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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

sabato 2 febbraio 2013

Favola inutile

Una vespa si posò sul collo di un contadino.
“Ora ti pungo” - fece la vespa. “Ragioniamo un momento” - disse il contadino - “Che te ne viene? Io massimo massimo mi faccio due giorni di febbre, tu invece, dopo avermi punto, sei costretta a morire. Ti pare cosa?”
La vespa non rispose e lo punse.
Colto da choc anafilattico, il contadino morì. Il suo ultimo pensiero fu: “Se l’ammazzavo con una botta invece di farla ragionare, a quest’ora sarei ancora vivo”.
A poca distanza, sconciata, la vespa stava per morire. Il suo ultimo pensiero fu: “Se ragionavo invece di pungerlo, a quest’ora sarei ancora viva”.
Questa è una favola assolutamente inutile.

Andrea Camilleri, Favole del Tramonto (Edizioni dell'Altana, 2000)

Canzone del giorno: Ogni favola è un gioco (1983) - Edoardo Bennato 
Clicca e ascolta: Ogni favola....